L’ emergenza sanitaria ha imposto a tutti una profonda riflessione sui metodi di sanificazione e disinfezione degli impianti di trattamento e filtrazione dell’aria in ambienti chiusi.

Gli impianti di aerazione possono rappresentare un canale di trasmissione per la carica virale che va a disperdersi nell’aria.

Sulla questione prevenzione e gestione degli ambienti indoor in relazione alla trasmissione dell’infezione da virus SARS-CoV-2 si è espresso anche l’Istituto Superiore di Sanità che attraverso il rapporto ISS Covid-19 n.5/2020 ha fornito indicazioni e raccomandazioni da seguire per mantenere un buon livello di qualità dell’aria all’interno dei locali.

Siamo consapevoli che agire prima della manifestazione di problemi non solo è vantaggioso dal punto di vista economico, ma anche tutelativo dal punto di vista legale, e doveroso per la sicurezza di chi usufruisce e vive in tali ambienti.

La manutenzione periodica e la sostituzione dei filtri negli split, nei fancoil e nelle unità di trattamento aria non è assolutamente sufficiente a garantire la salubrità dell’aria che respiriamo.

A questo proposito, si rendono necessari alcuni interventi di sanificazione dell’aria che solo operatori specializzati e qualificati possono eseguire. Il nostro personale è in possesso dell’abilitazione DM 37/08 per la sanificazione degli impianti di climatizzazione ed aerazione e dell’abilitazione DM 274/97 per la sanificazione degli ambienti.

In questo percorso vedremo quali sono nello specifico le operazioni da svolgere a seconda del tipo di impianti da sanificare e qual è il nostro modus operandi.

Intervento di sanificazione e disinfezione di ventilconvettori a pavimento e fancoils a controsoffitto tipo “cassette”

Negli ambienti di lavoro è possibile trovare ventilconvettori a pavimento e fancoils a controsoffitto tipo “cassette”. Per una sanificazione accurata di questi impianti, i nostri operatore seguono un accurato protocollo di manutenzione composto di diversi procedimenti.

Innanzitutto si parte con la pulizia completa di ogni filtro utilizzando un prodotto sanificante.

Si procede con l’apertura dei carter di copertura e con la pulizia accurata di ogni parte interna del fancoil – con particolare attenzione alla batteria di scambio – delle parti a contatto con l’aria – griglie e alette direzionali – e del carter di contenimento fancoil.

Per quanto riguarda i prodotti, utilizziamo una soluzione disinfettante virucida e battericida a base di perossido di idrogeno stabilizzato e ioni di argento, con la quale irroriamo tutti i componenti delle macchine. Ci serviamo anche di pastiglie antibatteriche, che inseriamo nella vaschetta di raccolta della condensa dei fancoil.

Al termine delle fasi di pulizia vere e proprie, procediamo anche al controllo e alla verifica di altre componenti delle macchine.

Verifichiamo il corretto serraggio dei cavi elettrici, il corretto inserimento dei connettori e dei cavetti di colletto, la presenza della messa a terra, controlliamo l’assorbimento del motore e il funzionamento del termostato di comando.

E’ nostra prassi, al termine delle operazioni, redigere un libretto di manutenzione con la data dell’intervento dove indichiamo la descrizione delle opere eseguite, il numero dei fancoil presenti per ogni ambiente e l’identificazione del fancoil con un numero univoco.

Tutte le operazioni sono condotte da personale dotato dei DPI occorrenti: mascherina FFP2/3, occhiali di protezione, tute monouso e idonee apparecchiature: aspiratore dotato di filtro HEPA e atomizzatore di perossido di idrogeno.

Contattaci per un intervento di sanificazione impianti!

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