Nell’articolo precedente Superbonus 110%: interventi sugli impianti parte 1 abbiamo preso in esame la caldaia a condensazione, i pannelli solari e il riscaldamento a pavimento.

Ora vediamo gli altri possibili interventi sugli impianti che rientrano nel Superbonus 110%.

 

Pompa di calore

Una pompa di calore estrae il calore da una fonte naturale (aria, acqua o terra) e lo trasporta dentro l’edificio alla temperatura idonea, in funzione del tipo di impianto di riscaldamento.

Per l’installazione di una pompa di calore è fondamentale una valutazione accurata della tua abitazione e dei suoi fabbisogni termici: il funzionamento ottimale di una pompa di calore si ha generalmente in abitazioni nuove, con impianti a pavimento o a radiatori a bassa temperatura. Nel caso di riqualificazione di un impianto tradizionale, l’isolamento termico dell’edificio dovrà essere performante per contenere le dispersioni termiche e per abbassare la temperatura di funzionamento dei radiatori esistenti.

La scelta della fonte di energia di alimentazione della propria pompa di calore dipende delle caratteristiche climatiche del luogo di installazione e dal fabbisogno termico che deve essere coperto. Le pompe di calore utilizzano varie fonti di energia:

  • aria
  • calore del terreno
  • acqua
  • recupero termico

Riscaldamento con pompa di calore: perchè sì

 
Sostenibilità ambientale

Una pompa di calore è in grado di climatizzare gli ambienti e produrre acqua calda sanitaria in maniera sostenibile perché sfrutta una fonte rinnovabile gratuita. Cattura il calore presente nell’aria esterna (anche quando si è sotto zero nell’aria è sempre presente una quantità di calore sfruttabile!), nell’acqua di falda o nel sottosuolo (in questo caso con una pompa di calore geotermica) e la trasferisce mediante un ciclo frigorifero all’acqua dell’impianto di riscaldamento, a fronte di un consumo abbastanza contenuto di energia elettrica. Non bruciando fonti fossili, una pompa di calore non emette CO2 né altre sostanze inquinanti.

Efficienza energetica

Una pompa di calore rende all’impianto molta più energia di quella che consuma, con un’efficienza che varia al variare delle temperature di lavoro. Il parametro che individua l’efficienza della pompa di calore è il COP (Coefficient of Performance), determinato dal rapporto tra la potenza termica prodotta (kW) e la potenza elettrica assorbita (kW). Se la pompa di calore fornisce 5 kW all’impianto di riscaldamento a fronte di un consumo elettrico di 1 kW, il COP risulta pari a 5. 

Risparmio

Produrre energia termica utilizzando una fonte rinnovabile gratuita assicura, in linea generale, un risparmio sui costi di riscaldamento. Abbinando alla pompa di calore un impianto fotovoltaico (meglio se con un sistema di accumulo) per la produzione dell’elettricità consumata dall’apparecchio, le bollette possono abbassarsi ai minimi termini. 

Riscaldamento+raffrescamento

Le pompe di calore reversibili possono essere utilizzate non solo per riscaldare ma anche per il raffrescamento estivo degli ambienti, facendo circolare acqua “refrigerata” all’interno dei circuiti degli impianti. Questo avviene, semplicemente, invertendo il ciclo di funzionamento della macchina: il calore viene catturato dall’interno dell’abitazione e trasferito all’aria esterna. In questo modo, si può sfruttare un unico impianto per una duplice funzione, facendo a meno del “classico” condizionatore ad aria.

Il valore della casa aumenta

Con un sistema di riscaldamento efficiente che introduce l’utilizzo di fonti rinnovabili sale anche la classe energetica dell’abitazione. Ciò significa che, in fase di compravendita, il valore dell’immobile sarà più elevato; non solo: la casa diventerà più appetibile e sarà venduta più facilmente in futuro.

Zero canne fumarie

Rispetto a un impianto di tipo tradizionale con caldaia, una pompa di calore non richiede di predisporre una canna fumaria. Questo è un aspetto che va considerato nelle nuove costruzioni ma anche nelle riqualificazioni, dove si può evitare la verifica e messa a norma dello scarico fumi.

Riscaldamento con pompa di calore: perchè no

 
Fattibilità

Non è sempre possibile (o consigliabile) utilizzare una pompa di calore come impianto di riscaldamento. Una prima condizione riguarda la sorgente di calore rinnovabile: aria, acqua, terra.
Per le soluzioni con acqua di falda o superficiale deve esserci disponibilità della risorsa idrica e delle autorizzazioni per poterla utilizzare. Per le soluzioni geotermiche devono essere disponibili gli spazi esterni per il sistema di scambio termico con il terreno, e la tipologia stessa di terreno deve essere adeguata. Le pompe di calore aria-acqua pongono meno condizioni di installazione, ma bisogna comunque verificare la possibilità di posizionare l’unità esterna.

Ingombri

Anche internamente una pompa di calore richiede spazi di installazione superiori rispetto alle caldaie. Necessita di un accumulo per la produzione di acqua calda sanitaria e a volte, in base alla tipologia di impianto, anche di un accumulo inerziale. Esistono, però, soluzioni estremamente compatte che occupano lo spazio di un frigorifero domestico e che assicurano comunque un rapido posizionamento del sistema.

Temperature di lavoro e terminali

Le pompe di calore hanno limiti operativi: significa che per dare il massimo in termini di prestazioni e rendimento devono lavorare entro determinati range di temperatura. Le pompe di calore evolute sono in grado di operare anche con temperature esterne particolarmente rigide, ma il loro funzionamento potrebbe non essere efficiente e quindi non risultare conveniente dal punto di vista economico. Inoltre, funzionando con basse temperature di mandata, i terminali dell’impianto devono essere pannelli radianti a pavimento oppure ventilconvettori, mentre i comuni radiatori non sono adatti. Anche il livello di isolamento termico dell’edificio influisce molto sull’efficienza dell’impianto a pompa di calore.

 

Fotovoltaico

Il fotovoltaico non è altro che un sistema utilizzato per produrre elettricità sfruttando l’energia solare. La scelta di installare un fotovoltaico è legata alla necessità di auto produrre l’energia per il fabbisogno domestico riducendo i costi in bolletta.

In base al budget e alle reali esigenze del nucleo familiare è possibile optare per un fotovoltaico standard, un impianto classico in grado di produrre energia nelle ore diurne che permette di generare un autoconsumo medio pari al 35% o scegliere un sistema con accumulo.

La combinazione fotovoltaico e pompa di calore è la scelta auspicabile poichè potremmo sfruttare l’energia elettrica prodotta dall’Impianto Fotovoltaico per alimentare la Pompa di Calore, sia per riscaldare che per raffrescare l’abitazione. In questo modo potremmo coprire parte del fabbisogno elettrico in modo autonomo ed ottenere un’ulteriore riduzione dei costi.

 

I vantaggi

Risparmio economico 

Detrazioni fiscali 

Bassa manutenzione 

Sistema multifunzione

Maggiore comfort abitativo

Sostenibilità ambientale 100% green

Riscaldamento a pavimento

Invisibile e ideale per il benessere

La diffusione del caldo e del freddo con il sistema radiante avviene tramite l’irraggiamento permettendo di ottenere massimo comfort ed una riduzione drastica dei consumi energetici.

I sistemi radianti, inoltre, permettono di raggiungere altissimi livelli di benessere perché agiscono sulla temperatura operante, cioè su quella percepita.

Influiscono molto efficacemente, oltre che sulla temperatura dell’aria, anche su quella delle pareti assicurando così il miglior comfort. Ciò anche dopo ore dallo spegnimento.

Ad esempio, è ottimale per chi soffre di allergie; riducendo al minimo i moti convettivi dell’aria che muovono polveri e batteri, si elimina in maniera drastica il fenomeno di carbonizzazione del pulviscolo atmosferico. In tal modo, non viene mossa l’aria e, quindi, non si alza la polvere; inoltre, si evita così la formazione dei famosi “baffi” dietro ai radiatori o ai ventilconvettori, che obbligano a ridipingere le pareti con più frequenza e rendono gli ambienti meno sani. 

Gli impianti a superficie radiante, inoltre, funzionando con una bassa temperatura di mandata, sono le soluzioni ideali per chi sceglie i sistemi che sfruttano le energie rinnovabili ed alternative come il solare, le pompe di calore e le caldaie a condensazione.

Ultimo ma non meno importante, il sistema radiante ha la caratteristica di poter essere installato sotto qualsiasi tipo di copertura: marmo, legno, ceramica, cotto, cartongesso, ecc… In quanto privo di elementi visibili ha il vantaggio di offrire una maggiore libertà nell’arredamento in maniera da sfruttare al meglio tutte le superfici disponibili.

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